1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 4.20 (81 Voti)
Doctor

Raccomandazioni fatte
pediatra - Dr. Victоr Аbdоw
Rоckville, МD, USА.


woomen

Posso assumere l'Idrossicarbamide durante l'allattamento?
È sicuro per la madre e il bambino?

Utilizzato per il trattamento di disturbi mieloproliferativi (policitemia vera, trombocitemia essenziale, mieloide leucemia mieloide splenomegalia), alcuni tipi di cancro e di prevenzione della recidiva di doloroso occlusiva crisi di anemia falciforme, anemia da più di 2 anni . È escreto nel latte materno in piccole quantità, al di sotto del 10% del relativo adulto dose o teorico dose nei pazienti pediatrici, quindi non è previsto il verificarsi di effetti collaterali sul allattati al seno neonati la cui madre è di ricevere questo trattamento. Il rischio può essere abbassata, specialmente nei bambini di età inferiore ai 3 mesi, ritardando l'allattamento al seno da 12 a 24 ore dopo la dose.Ogni volta che un trattamento a lungo termine è desiderato monitoraggio dell'emocromo il neonato dovrebbe essere considerato.

doctor

woomen

Vuoi chiedere qualcos'altro Idrossicarbamide ?
Poni la tua domanda tramite il modulo sottostante.

Tipi di rischio

Rischio molto basso
Il farmaco è approvato durante l'allattamento al seno. Non pericoloso per il neonato. maggiori...

Basso rischio
Abbastanza sicuro. È possibile la sua presenza nel latte materno. Segui le raccomandazioni del medico. maggiori...

Alto rischio
Il farmaco non sicuro, durante l’assunzione bisogna valutare i rischi. Usa gli analoghi più sicuri. maggiori...

Rischio molto alto
Non consigliato. Bisogna smettere di allattare o scegliere un analogo sicuro. maggiori...

Sinonimi

Nomi commerciali

I principali nomi commerciali in diversi paesi, che contengono nella sua composizione Idrossicarbamide:

Letteratura scientifica

Il livello di rischio dell’ per l'allattamento al seno è confermato in queste pubblicazioni scientifiche:
  1. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9473217
  2. http://www.bloodjournal.org/content/bloodjournal/91/5/1533.full.pdf
  3. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/3481556

Aggiungi commento